Campi Flegrei-Pozzuoli

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Campi Flegrei

I Campi Flegrei sono un'area vulcanica attiva situata a nord-ovest di Napoli, caratterizzata da un vasto sistema di caldere formatosi a seguito di eruzioni esplosive avvenute negli ultimi 40.000 anni. Comprendono crateri, fumarole, sorgenti termali e fenomeni di bradisismo, con il più noto esempio a Pozzuoli. Tra i siti più importanti vi sono la Solfatara, il Lago d'Averno e Baia, un'antica città sommersa. La loro attività vulcanica è monitorata costantemente per il rischio sismico. Storicamente e mitologicamente rilevanti, i Campi Flegrei erano considerati dagli antichi Romani la porta dell’Ade e ospitano numerosi resti archeologici.

La Solfatara di PozzuoliPrima Tappa

La Solfatara di Pozzuoli

La Solfatara di Pozzuoli è un cratere vulcanico attivo dei Campi Flegrei, situato vicino a Napoli. Conosciuta per le sue fumarole di vapore ricche di zolfo, la Solfatara emette gas caldi e presenta un suolo caldo e fanghi bollenti. Nell’antichità era considerata l’ingresso agli Inferi e veniva usata per scopi terapeutici grazie alle sue esalazioni sulfuree. Oggi è un’importante attrazione geotermica e scientifica, studiata per il fenomeno del bradisismo. Chiusa al pubblico dal 2017 per motivi di sicurezza, resta un sito di grande interesse geologico e naturalistico, rappresentando una testimonianza viva dell’attività vulcanica dei Campi Flegrei.

Anfiteatro Flavio di PozzuoliSeconda Tappa

Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

L'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, costruito nel I secolo d.C. sotto gli imperatori Vespasiano e Tito, è il terzo più grande d'Italia dopo il Colosseo e l'anfiteatro di Capua. Poteva ospitare circa 20.000 spettatori per spettacoli di gladiatori e cacce con animali. Straordinariamente ben conservati sono i sotterranei, che mostrano il complesso sistema di montacarichi per le scenografie. L'anfiteatro fu abbandonato nel Medioevo, ma oggi è una delle principali attrazioni archeologiche dei Campi Flegrei. La sua struttura in laterizio e pietra vulcanica ne testimonia l'importanza storica e ingegneristica nell'epoca romana.

Lago d’AvernoFine Percorso

Lago d’Averno

Il Lago d’Averno, situato nei Campi Flegrei vicino a Pozzuoli, è un lago vulcanico di origine craterica, formatosi circa 4.000 anni fa. Nell’antichità era ritenuto l’ingresso agli Inferi e citato da Virgilio nell’Eneide. Il nome deriva dal greco “Aornon” (senza uccelli), poiché i gas sulfurei un tempo ne rendevano l’aria irrespirabile. In epoca romana fu collegato al mare da Agrippa per creare un porto militare. Oggi è un’oasi naturalistica, circondata da vigneti e resti archeologici come il Tempio di Apollo. Il lago è meta di escursionisti e appassionati di storia e mitologia.

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